Peach & blueberry pie – #4thOfJuly

Oggi è il 4 luglio, i nostri amici statunitensi festeggiano l’Independence Day e mi pare giusto unirsi ai festeggiamenti con una ricetta per l’occasione! Spesso gli americani festeggiano con pic nic o cene con gli amici, del resto la stagione aiuta e proprio l’estate offre molteplici possibilità di usare i suoi frutti. Le torte che gli americani preferiscono sono senza dubbio le torte ripiene, hanno una base (che loro chiamano crust) fatta con una specie di pasta brisée, anzi legermente più croccante e un ripieno (che chiamano fill) che cambia da stato a stato e molto spesso da famiglia a famiglia. Spesso si usano i mirtilli, la blueberry pie è forse la la più classica ed anche io ve l’ho proposta anno scorso (qui trovate la ricetta!), molti preferiscono la pie con le noci pecan, chi la classica con le mele, chi addirittura con il rabarbaro, insomma c’è davvero l’imbarazzo della scelta.
Io oggi vi propongo una versione della classica pie americana un po’ meno conosciuta ma che secondo me è davvero buonissima! Cominciamo?
Ingredienti per la base
– 300 grammi di farina (all purpose flour)
– 150 grammi di burro morbido
– un cucchiaino di sale
– 45 grammi di zucchero 
– 1 cucchiaio di aceto di mele 
– acqua freddissima
In una planetaria oppure in una ciotola direttamente con le mani, impastate la farina con lo zucchero, il sale e il burro (Io aggiungo anche un punta di cucchiaio di bicarbonato, fate voi). Continuate a mescolare finchè avrete ottenuto un composto sabbioso, a questo punto versate a cucchiate 3/4 cucchiaiate di acqua e l’aceto. Continuate ad impastare e a versare l’acqua un cucchiaio alla volta finchè non otterrete un composto morbido, ma compatto. A questo punto, formate un panetto, avvolgetelo con della pellicola da cucina e lasciatelo riposare in frigo per almeno un paio d’ore.
Ingredienti per il ripieno
– 2 pesche bianche
– 150 grammi di mirtilli
– 75 grammi di zucchero di canna
– 50 grammi di burro
– zeste di metà limone
– semi di vaniglia
– succo di mezzo limone
– 50 ml di panna liquida
Per prima cosa sbollentate le pesche per 1 minuto e passatele sotto l’acqua corrente per inteerompere la cottura, in questo modo si peleranno facilmente. Lavate ed asciugate i mirtilli.  In una ciotola mescolate lo zucchero di canna con il burro, le zeste di limone e i semi di vaniglia (nei dolci americani non manca mai neanche un cucchiaino di cannella… io ve lo dico) e aggiungete poi la panna e il succo di limone. Versate nella ciotola le pesche a fette abbastanza spesse e i mirtilli. Mescolate bene e lasciate insaporire mentre preparate la base. 
Imburrate leggermente una pirofila di vetro o porcellana dal bordo ondulato oppure una teglia usa e getta di alluminio ( i dolci americani si servono in tavola con la loro teglia di cottura), stendete la pasta su di un paio infarinato ad uno spessore di 3/4 millimetri. Bucherellate con i rebbi di una forchetta la pasta e poi stendetela all’interno della teglia. Tagliate con un coltello la pasta che fuoriesce e rimpastatela. Versate sulla pasta il composto di pesche e mirtilli e schiacciatelo bene con le mani. Lavorate la pasta avanzata, stendetela su di un piano e poi ritagliate delle strisce larghe 1/1,5 cm e ricoprite l’impasto. 
Se volete davvero fare come gli americani dovete incrociare le strisce, l’incrocio è fondamentale! Tagliate di nuovo la pasta in eccesso, schiacciate bene i bordi e prima di infornare spennellate la superficie con un uovo sbattutto con un po’ di latte e un cucchiaio di zucchero.
Infornate a forno caldo e cuocete a 200 gradi per 15 minuti, poi abbassate a 180 gradi e proseguite la cottura per 35/40 minuti. Una volta cotta, sfornate e lasciate intiepidire prima di servire. E’ bene non servirla calda perchè l’interno è molto morbido ed è meglio aspettare che i succhi si siano riassorbiti.
Questo è tutto! Buona preparazione e buon Independence Day!
Ps: Sono certo che approverebbe questa torta anche Francis Underwood, se vi ricordate infatti il padre del presidente era un coltivatore di pesche della South Carolina.. 

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