Parigi nel cuore e nel piatto: le Soup à l’oignon gratinée

Ieri sera su input di Le Fooding i parigini sono usciti di nuovo in massa e si sono riappropriati dei loro spazi, della città, dei bistrot. #TousauBistrot è stato un successo, più di 2000 post su Instagram nel giro di poche ore. Ovviamente io sono rimasto a casa, in Toscana, ma con il cuore e con la mente ero lì. Per sentirmi più lì e per una sorta di omaggio sui generis, per cena ho preparato (proprio per poi poterlo condividere con voi) una delle ricette più pargine che ci possano essere: la zuppa di cipolle. 
La soup à l’oignon è uno dei pilasti della gastronomia parigina prima e francese poi: è un piatto abbastanza povero, della tradizione contadina, ma che allo stesso tempo è in carta anche nei più grandi ristoranti. E ‘ un piatto semplice, ma rispetterete i consigli che vi do, otterrete un piatto buonissimo. Vediamo dunque come fare come preparare la soup à l’oignon gratinée.
Ingredienti:
– 5/6 cipolle (circa 600 grammi)
– 1,5 litro di brodo di carne
– 40 grammi di burro
– 15 grammi di farina
– 1 bicchiere di vino bianco
– 1 baguette
– 100 grammi di formaggio stagionato
– 1 foglia di alloro
– timo
– pepe nero
– sale
Per prima cosa, facciamo il lavoro più antipatico, prepariamo le cipolle.  Io ho usato le cipolle di Certaldo, una cipolla rosata tipica toscana, dal sapore molto delicato che si adatta perfettamente a questa preparazione. Dicevamo preparare le cipolle: eliminate lo strato secco esterno, tagliatele a metà ed eliminate la parte centrale (che è quella di più difficile digestione) e poi tagliatele finemente come se Julia Child vi stesse guardando. Se non volete piangere, il trucco è semplice, stendete le braccia e allontanatevi dal tavolo, evitando di stare con la testa sopra le cipolle.
A questo punto, in una casseruola, mettete il burro e le cipolle e cominciate a fare imbiondire, mescolate spesso, anche se  le cipolle cominceranno a perdere liquido e difficilmente si attaccheranno in questa fase. Qeusto processo di tostatura/caramellizzazione è abbastanza lungo, ma è fondamentale per il sapore finale, andate avanti così per almeno 10/15 minuti. A questo punto aggiungete la farina e mescolate, sfumate poi con il vino bianco, salate e aggiungete il brodo caldo già caldo. Aggiungete anche la foglia intera di alloro e il timo. La cottura della soup à l’oignon è abbastanza lunga, tenetela sul fuoco a fiamma bassa per almeno un’ora dall’aggiunta del brodo, mescolando di tanto. 
Nel frattempo che la zuppa cuoce, prepariamo il pane e il formaggio. Tagliamo la baguette trasversalmente, versiamo un po’ di olio sulle fette e poi mettiamo in forno a dorare per circa 15 minuti a 160° in modalità ventilata. 
Grattiamo il formaggio: io ho scelto un Gruyère stagionato, per attenuare il sapore di cipolla e per dare un crosticina bella saporita, ma potete adoperare tranquillamente un Parmigiano Reggiano, o un formaggio che preferite.
Una volta che la zuppa sarà pronta, eliminate l’alloro e il timo e servite in ciotole o cocotte, aggiungete un po’ di pepe, aggiungete 2/3 fette di baguette e infine versate una generosa manciata di formaggio. A questo punto infornate con il grill acceso al massimo della temperatura per 5/6 minuti, giusto il tempo di fondere il formaggio e ottenere una crosticina dorata e croccante.

Questa ricetta è un modo semplice e forse un po’ sciocco, di dimostrare anche da questo blog, la mia persona vicinanza agli amici parigini. Forza, coraggio e un bicchiere di champagne! 

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