Il sapore antico della marmellata di mele cotogne

Oggi vi voglio parlare di una ricetta che per me è speciale. Speciale, perchè l’ho vista fare in casa decine e decine di volte, ma speciale anche per il suo sapore che io adoro. Le mele cotogne sono un frutto potremmo dire quasi dimenticato, proprio ieri parlavo con una persona che quando gliene ho mostrata una, ha ammesso di non averle mai viste prima. Sono un frutto antico, un tempo veniva coltivato dai contadini vicino casa, i cotogni erano diffusissimi, poi col tempo sono sono diventati più rari fino quasi a scomparire. Sono sincero, la mela cotogna non è un frutto proprio proprio simpatico, non si mangiano crude e la lavorazione per mangiare richiede tempo.. Però credetemi che è davvero un tempo che merita di essere speso.

La ricetta che vi propongo oggi è una marmellata, che insieme alla cotognata è il modo più conosciuto per mangiare questi strani frutti. Altrimenti se ne avete in casa, potete tenerli sul tavolo nel cesto della frutta o metterli nei cassetti come le nonne per profumare l’ambiente.

Ingredienti

  • mele cotogne
  • 500 grammi di zucchero per kg di polpa
  • succo di un limone
  • buccia non trattata di limone

Preparazione della marmellata di mele cotogne

Come potete vedere la lista degli ingredienti è piuttosto corta: per fare una buona marmellata non servono molto ingredienti, soprattutto non c’è bisogno di nulla di chimico. Sono necessarie un paio di operazioni preliminare per rendere utilizzabili le cotogne. Per prima cosa, con un panno umido strofinate la superficie dei frutti per eliminare la peluria che le ricopre e sciacquatele bene. Portate a ebollizione una pentola di acqua con della buccia di limone, poi sistemate le mele e cuocete per 20/25 anche 30 minuti a seconda della grandezza. Questa operazione serve a rendere le mele morbide in modo che possano essere lavorate più agilmente.

Tagliate a pezzi le mele, eliminando il torsolo che sarà ancora molto duro e quindi inutilizzabile. A questo punto versate i pezzi di mela nel passa verdura e riducetele ad una purea. Pesate la purea ottenuta e considerate 500 grammi di zucchero per ogni kg di polpa. Versate la purea di mele e lo zucchero in una pentola capiente (meglio se a fondo spesso) e mettetela sul fuoco con il succo di un limone. Portate a ebollizione e mescolate continuamente, perchè la marmellata tende ad attaccarsi facilmente sul fondo e nessuno vuole una marmellata che sa di bruciato. Io vi consiglio di tenere l’intensità della fiamma piuttosto bassa, in modo che cuocendosi in modo delicato gli zuccheri non si caramellizzano e la marmellata avrà un sapore più delicato e un colore più chiaro. Continuate la cottura per almeno 40/45 minuti, o comunque fin quando la marmellata risulterà densa. Nell’indecisione, io vi consiglio di usare il vecchio metodo delle nonne. Prendete con un cucchiaino un po’ di marmellata, lasciatela intiepidire e poi versatela su un piattino inclinato, se la marmellata scende lenta beh.. allora è pronta,

Operazioni finali

Sterilizzate dei barattoli da conserva, se volete prima di imbarattolare passate un foglio di carta da cucina imbevuto di cognac per dare un tocco particolare e poi versate la marmellata nei barattoli. Tappate immediatamente i vasetti con la marmellata ancora calda, stringete bene e poi mettete a testa in giù finchè non si saranno raffreddati. In questo modo otterrete un effetto sottovuoto senza bisogno di bollire i barattoli.

Conservate al buio in un luogo a temperatura costante. Se ce la fate aspettate qualche settimana prima di consumare la marmellata… io ve lo dico, non ce la faccio mai ad aspettare.

mele cotogne

pere cotogne

Se ti è piaciuta la ricetta della marmellata di mele cotogne, prova anche la ricetta per fare la cotognata!

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