Torta de Santiago

Tarta de santiago

Oggi è un giorno importante: è il mio onomastico! Quindi ho tutti i titoli per festeggiare! E per me festeggiare vuol dire soprattuto una cosa: preparare una torta! In questo caso ho preparato una torta speciale, che è proprio legata a questa giornata, cioè la tarta de Santiago. Il 25 luglio infatti si festeggia l’apostolo San Giacomo, che ormai è ormai conosciuto come Santiago di Compostela. Oggi infatti è festa in Spagna e in alcune città italiane come per esempio Pistoia. La torta con cui ho deciso di festeggiare oggi è una torta tradizionale di Compostela, se avete fatto il cammino, l’avrete sicuramente vista nelle pasticcerie della città. E’ una torta piuttosto semplice da preparare, bastano pochissimi ingredienti  e tutti ma davvero tutti possono farla. Se cercate su internet Tarta de Santiago, per dire, c’è anche una ricetta della Parodi… ho detto tutto!!

Tradizione

La tarta de Santiago è una specialità galiziana che si prepara essenzialmente con uova, zucchero e mandorle. La ricetta è molto antica: studi ne hanno trovato traccia già in alcuni annali del XVI secolo, quando veniva offerta agli accademici dell’università di Santiago. Nel 1800 invece c’è la diffusione e la codificazione di questa preparazione, che viene ritrovata per la prima volta nel Cuaderno de Confiteria del pasticcere Luis Bartolomè de Leybar, che nel 1838 la chiama Tarta de Almendras. Da questa ricetta base deriva il riconoscimento  ufficiale della Tarta de Santiago che ha ottenuto la certificazione di prodotto tradizionale spagnolo nel 1996 ed europeo nel 2006. Il disciplinare di produzione prevede l’utilizzo di mandorle e zucchero (almeno per il 33% del peso della torta), di uova, di zucchero a velo, di buccia di limone, di vino dolce. Non è consentito l’uso di farina e/o di grassi animali o vegetali e le mandorle devono essere di varietà mediterranea. La forma poi deve essere rotonda e in superficie deve essere presente la croce di San Giacomo. Insomma se volete fare questa è giusto conoscerne la storia e rispettare la ricetta tradizionale.

Ingredienti

  • 4 uova
  • 100 grammi di zucchero di canna
  • 100 grammi di zucchero bianco
  • 200 grammi di farina di mandorle
  • buccia di un limone grattugiata
  • 3/4 cucchiai di amaretto
  • 30 grammi di mandorle intere
  • zucchero a velo

Preparazione

Preparare questa torta è semplicissimo, pochi minuti per la lavorazione, una quarantina per la cottura ed è pronta. Si lavora come se si preparasse un pan di spagna, ma ovviamente senza farina. Per prima cosa accendete il forno e portatelo a 180 gradi. In planetaria montate con le fruste le uova con lo zucchero semolato fino ad ottenere un composto bianco e bello gonfio. Nel mixer tritate grossolanamente le mandorle intere con lo zucchero di canna, in modo da ottenere una granella. Aggiungete poi la granella e lo zucchero all’impasto, continuando ad mescolare in planetaria. Considerate che per ottenere un composto bello spumoso, serviranno almeno una decina di minuti. Aggiungete infine qualche cucchiaio di amaretto per accentuare il sapore di mandorla.

A questo punto togliete la ciotola dalla planetaria e cominciate ad aggiungere la farina di mandorle mescolando con una spatola dal basso verso l’alto per sgonfiare il meno possibile l’impasto. Quando tutta la farina sarò incorporata, versate l’impasto in una tortiera con l’apertura a gancio del diametro di 24 cm. Io ho inserito sul fondo un foglio di carta da forno che ho imburrato leggermente per evitare problemi in fase di staccaggio. Non vi resta che infornare la torta e cuocere per circa 40 minuti a 180 gradi.

Quando la torta sarà cotta, sfornatela e aspettate che sia completamente fredda prima di rimuoverla dalla tortiera e sistemarla su di un piatto da portata. Per completare la decorazione non resta che spolverarla con dello zucchero a velo. Se volete fare le cose proprio secondo tradizione, stampante una croce di San Giacomo (vi lascio l’immagine se volete) ritagliatela e spolverate la superficie con dello zucchero a velo. Rimuovete lo stencil a forma di croce ed ecco pronta la torta. Sono sicuro che la Tarta di Santiago vi delizierà! E se oggi, come me, festeggiate buon onomastico a tutti!

torta alle mandorle galiziana

croce di san giacomo

 

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