Cenone? Risotto al topinambur e tartare di mazzancolle

Il cenone dell’ultimo dell’anno è sempre fonte di discussione: c’è chi vuole rigorosamente il menù a base di pesce, chi invece vuole anticipare capodanno e mangiare già cotechino e lenticchie, chi vuole la tradizione, chi invece vuole osare un po’..
Per chi deve stare in cucina fare il menù del 31 può essere davvero complicato, lo so bene io che sono uno di quelli che, in casa mia o in casa di amici, sono sempre chiamato a cucinare. Il mio consiglio è pensare un piatto che rispetti almeno un po’ la tradizione ma abbia qualcosa di innovativo così da accontentare un po’ tutti. Ovviamente il piatto deve essere anche buono, così da soddisfare ogni palato.
Semplice, no? Quindi buon lavoro e soprattutto buon divertimento!
Scherzo, non vi mollo così.. vi do ovviamente anche una ricetta che potete usare e sono sicuro che vi farà fare un figurone! Ho pensato un risotto, un piatto abbastanza semplice da realizzare, rassicurante ma con degli ingredienti particolari in modo da stupire i vostri ospiti.
Ingredienti:
– 250 grammi di riso vialone nano
– 25 ml di olio evo
– 1 scalogno
– mezzo bicchiere di vino bianco
– 250 grammi di topinambur
– 500 grammi di mazzancolle
– 1,5 litri di fumetto
– sale e pepe qb
– prezzemolo
Per prima cosa dovrete preparare il fumetto che utilizzerete per la cottura del riso. Cominciamo dalle mazzancolle: staccate le teste, togliete il guscio e ed eliminate con un stecchino l’eventuale intestino nella schiena delle mazzancolle.
In un pentola capiente, versate un litro e mezzo di acqua, mezzo bicchiere di vino bianco, un cucchiaio di succo di limone. Portate l’acqua a ebollizione e aggiungete mezza cipolla piccola, 3/4 gambi di prezzemolo, qualche pezzo di carota e le teste delle mazzancolle e una manciata di sale. Lasciate sobbollire per una mezz’oretta e poi filtrate tutto e mettete il fumetto da parte per utilizzarlo nella cottura del riso.
Lavate e sbucciate il topinambur e tagliatelo a pezzetti molto piccoli, altrimenti non cuocerà nel tempo di cottura del riso.
In una pentola versate l’olio e lo scalogno tagliato finemente, lasciate rosolare per un paio di minuti e poi versate il riso per procedere alla tostatura dei chicchi. Dopo un 2/3 minuti vedrete i chicchi di riso diventare lucidi, bene questo è il momento di versare sul riso il vino bianco. Aumentate la fiamma e lasciate evaporare l’alcool velocemente, a questo punto aggiungete il topinambur e il fumetto di pesce: versatene circa metà lasciando l’altro da parte e aggiungendolo un po’ alla volta in cottura. Mescolate di tanto in tanto il riso con un cucchiaio di legno, in modo che non si attacchi e facendo sì che il riso rilasci l’amido.
Nel frattempo che il riso cuoce, preparate le mazzancolle: tagliatele a coltello preparando una tartare a pezzi piuttosto grandi.
Su di un tagliere mettete le foglioline di prezzemolo, tagliatele finemente per usarle come guardinizione finale del piatto.
Dopo circa 14 minuti di cottura il riso e il topinambur dovrebbero essere cotti, assaggiate per verificare la cottura, regolate di sale e in caso aggiungete ancora un po’ di fumetto, oppure aumentate la fiamma per far evaporare il fumetto in eccesso.
Una volta pronto il riso, spegnete il fornello, coprite la pentola e lasciate riposare il riso per un paio di minuti. (Io consiglio di mettere la tartare di mazzancolle nel piatto. Se invece non amate il pesce crudo, aggiungete le mazzancolle nella pentola e lasciate che si stemperino con il calore del riso.)
Impiattate il riso, posizionate i pezzetti di mazzancolla, aggiungete  un po’ di battuto di prezzemolo, una macinata di pepe e… buon appetito!
Dimenticavo, questa volta, oltre il buon appetito vi devo augurare anche buon 2018!

 

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