La Tarte Tropezienne

Eccoci pronti per festeggiare il 14 luglio (e anche la nazionale francese in finale ai mondiali). Quindi cittadini, alla Bastiglia… ma con la pancia piena! Scherzi a parte domani in Francia è festa nazionale, quindi per essere più vicino ai nostri cugini d’oltralpe ho pensa di preparare una torta super francese. Anzi, provenzale ad essere precisi perchè come potete intuire dal nome la Tarte Tropezienne nasce in quel paradiso che è St Tropez nella stupenda Cote d’Azur!

L’origine di questa torta è abbastanza particolare, perchè è legata ad un vicenda possiamo dire pop. Si narra infatti che il nome lo abbia inventato Brigitte Bardot in persona, durante le riprese del film di Vadim Et Dieu… créa la femme. La troupe infatti era solita mangiare in una boulagerie di St Tropez e un giorno il pasticcere portò agli attori una torta di sua invenzione che non aveva ancora un nome. La torta senza nome era composta semplicemente da una pasta brioche ripiena di crema e guarnita in superficie. La mitica BB suggerì al pasticcere Micka di chiamarla Tarte de Saint-Tropez… ma il pasticcere scelse Tarte Tropezienne e così è conosciuta ancora.

Ingredienti

Per la brioche:

  • 10 g di lievito di birra fresco
  • 300 grammi di farina
  • 10 grammi di latte in polvere (facoltativa)
  • 40 ml di acqua tiepida
  • 40 ml di latte
  • 1uovo
  • 1 albume
  • 30 grammi di burro
  • 70 grammi di zucchero
  • buccia di arancia
  • 3/4 cucchiai di acqua di fiori di arancio

Per la crema

  • 3 tuorli
  • 400 di latte
  • 6 cucchiai di zucchero
  • 4 cucchiai di amido di mais
  • 150 ml di panna fresca

Preparazione

Per prima cosa bisogna preparare la pasta brioche, che avrà bisogno di lievitare alcune ore. Sciogliete il lievito di birra con il latte e l’acqua tiepidi, mescolate bene finchè non si sia sciolto completamente. In planetaria versate la farina e i lievito sciolto e azionate a bassa velocità. Ci vuole un po’ per impastare e per far incordare bene l’impasto, quindi è meglio non alzare troppo la temperatura. Aggiungete poi lo zucchero, la buccia dell’arancia e il latte in polvere. Rompete le uova e mescolate l’uovo e il tuorlo in una ciotolina e versate le uova un po’ alla volta nell’impasto. Aggiungete ancora uova, solo quando la parte precedente è stata assorbita dall’impasto. Per ultimo aggiungete il burro, sempre un po’ alla volta e solo quando i pezzettini precedenti saranno assorbiti. Continuate a far impastare finchè il composto risulterà bello sodo e comincerà a staccarsi dalle parti. Se il vostro impasto dovesse risultare troppo apiccicoso, non abbiate timore di aggiungere un paio di cucchiai di farina.

Su di un piano di lavoro lavorate a mano per qualche minuto l’impasto, facendo delle pieghe di rinforzo per aiutare la lievitazione. Fate riposare la pasta brioche in una ciotola coperta con della pellicola per alimenti per almeno o un’ora (anche un’ora e mezza) o finchè non avrà raddoppiato. Trascorso questo tempo imburrate una tortiera con apertura a gancio del diametro di 24 cm. Sul piano infarinato, schiacciate la pasta con le mani, formate ancora un paio di pieghe per la lievitazione e poi schiacciate con un mattarello per dare una forma arrotondata da inserire nella tortiera. Coprite con un panno per non far seccare la torta e l’asciate lievitare per un’altra ora.

A questo punto accendete il forno a 170 gradi e portate a temperatura. Spennellate la superficie della torta con il tuorlo avanzato e decorate con della granella di zucchero. Infornate la torta e fate cuocere per circa 30/35 minuti, fino a che non risulterà bella gonfia e dorata in superficie. Una volta cotta, lasciatela raffreddare completamente prima di estrarla dalla tortiera e prima di tagliarla.

Crema

La guarnizione della torta è la parte più misteriosa della preparazione. La tarte tropezienne è brevettata quindi non si sa bene quali siano i segreti che riguardano la farcitura. Alcuni sostengono che la crema sia una chiboust, o una crema al burro, o una chantilly o un mix di tutte e tre. Io personalmente non amo molto ne la chiboust ne la crema al burro, perchè risultano un po’ pesanti, specialmente adesso in estate. Quindi vi consiglio di fare una crema pasticcera classica aggiungendo poi della panna montata. La farcitura così sarà fresca e secondo me più adatta ad una torta estiva. Se poi non è la ricetta originale, il signore pasticcere Micka ci perdonerà.

Quindi preparate la crema nel modo classico: riscaldate il latte con qualche buccia di arancia per insaporirlo. In una ciotola mescolate le uova con lo zucchero e l’amido e poi aggiungete un po’ alla volta il latte. Se volete prima di rimettere al fuoco aggiungete un cucchiaio di acqua di fiori di arancio. Cuocete la crema a fiamma molto bassa (meglio se a bagno maria) finchè non si sarà solidificata. Trasferitela poi in una ciotola coperta con delle pellicola per alimenti e lasciate raffreddare, prima all’aria aperta poi in frigo. Quando la crema sarà fredda montate la panna con un un cucchaio di zucchero e aggiungetela alla crema con movimenti dal basso verso l’alto per non smontare tutto.

Farcitura

Tagliate con un coltello a lama piatta la torta orizzontalmente, più o meno a metà spessore. Trasferite la crema in una sac a poche e guarnite partendo dal centro, via via verso l’esterno facendo una spirale. Una volta sistemata la crema, adagiate la parte superiore de la tarte tropezienne e lasciatela riposare per qualche ora in frigo prima di servire.

 

torta di saint tropez

Se vi piace la cucina francese, vi lascio le ricette che vi avevo proposto per il 14 luglio degli anni passati! Buona festa e buona tarte tropezienne! Santè!

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