Vini d’Italia 2015 L’Espresso

Da venerdì 3 ottobre è in vendita la guida Vini d’Italia 2015 de L’Espresso, è un rito ormai che riguarda gli addetti ai lavori, gli appassionati ma anche i curiosi. Vedere le votazioni, scoprire i cambiamenti, chi sale e chi scende è uno sport che appassiona in molti e che serve a tastare il polso della situazione per quanto riguarda i bicchieri degli italiani. La Guida 2015, che è giunta alla sua quattordicesima edizione, ha segnato quest’anno una grande novità: un bianco ha preso il massimo dei voti ed in particolare un bianco che proviene da una regione, l’Abruzzo, che spesso è stata considerata una terra di vini non particolarmente pregiati. Il bianco da 20/20 è il Trebbiano d’Abruzzo di Valentini, ma in realtà la guida di quest’anno si ricorderà per l’ingresso in alta quota dei vini bianchi, pensate che i vini segnalati con più di 18/20 sono ben 9, divisi in diverse regioni. Per quanto riguarda le eccellenze “inaspettate” a 19 ventesimi vanno segnalati due vini dolci: il Vecchio Samperi di De Bertoli e il Vin Santo di Lusignani. Per il resto non mancano i soliti noti: Barolo, Brunello di Montalcino, Barbaresco e Chianti Classico nell’eterno derby Toscana – Piemonte. 
In un tempo di difficoltà economiche come quello che stiamo attraversando, in cui molte famiglie fanno economia anche per quanto riguarda l’alimentazione è bene ricordare che in Italia si può ancora bere benissimo non spendendo follie. I curatori della guida alla presentazioni hanno ricordato che dei 263 vini che hanno raggiunto almeno i 18/20, almeno un quarto si possono acquistare a meno di 15 euro. Un piacere ogni tanto che sono certo in molti saranno disposti a concedersi.
La Guida Vini d’Italia 2015 è in vendita in edicola, libreria, ma anche a breve anche in app
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