Murà, il locale che non è

Amleto si interrogava se essere o non essere, Murà invece sa benissimo quello che non vuole essere. Quello che invece potrà essere ci sarà modo e tempo di scoprirlo. Ha inaugurato ieri sera a Prato un nuovissimo locale, un novità per il panorama cittadino ma anche una novità per il concept che lo descrive.  Una ambiente che si presta a diverse attività, che potrà essere interpretato diversamente a seconda dell’orario o anche del pubblico che ne fruisce.

Cosa aspettarsi da Murà?

Architettonicamente Murà è segnato dalla presenza delle antiche mura di Prato, che attraversano tutta la struttura del locale. Un non luogo recuperato dalla precedente destinazione, un ambiente che richiama chiaramente un passato industriale fatto di cemento a vista e elementi di metallo. L’opera di restyling è stata curata dallo studio Q-Bic di Marlo e Luca Baldini. All’interno del locale non mancano, ovviamente gli spazi funzionali, un imponente bancone per la parte destinata al bar e alla mixology e una funzionale cucina a vista, separata da un’ampia vetrata dal resto del locale. All’interno risaltano gli aspetti d’arte: murales alle pareti e una grande installazione appesa al centro del soffitto. Un pesce, una grande balena realizzata in filo di ferro dall’artista Antonio Massarutto, non nuovo ad opere di questo genere.

Incuriosisce lo spazio pensato da Murran Billi, artista e tatuatore di fama internazionale. Un ambiente aperto alle contaminazioni in cui gli ospiti del locale potranno arricchirsi dall’unione di diverse forme d’arte.

Offerta enogastronomica

“Non è un ristorante, non è un cocktail bar, non è uno studio d’artisti. MURÁ è questo e altro: è una novità.” Con una presentazione del genere, le aspettative sono davvero ampie e le prospettive davvero fluide, come dicono gli stessi titolari. Quello che è certo sono i protagonisti di questa nuova avventura: Aldo Settembrini che parte dall’esperienza di Villa Vittoria e Foody Farm per la parte food. Il lato food/wine parla ovviamente toscano, ma in una chiave più moderna, più aperta alle contaminazioni e meno tradizionale. La carta dei vini sarà molto ampia con più di 70 etichette, molte delle quali saranno proprio toscane. E per quanto riguarda la mixology spazio anche qui alla creatività e alle contaminazioni.

“Qui a MURÁ le uniche barriere che ci siamo imposti sono la bellezza delle antiche mura che attraversano il locale per tutta la lunghezza” queste le sono parole Antonio D’Onofrio per presentare il locale. Murà sarà aperto tutte le sere e nel weekend anche a pranzo. Altra grande protagonista sarà la musica dal vivo, con una artisti e deejay set che si alterneranno con le loro performance all’interno del locale.

Brand Identity e progetto comunicazione curato dall’Agenzia Instant Love

 

MURÁ

Piazza San Marco 24 Prato 

Info e Prenotazioni 0574 961941 –info@muraprato.it

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