10 Regole per scegliere (bene!) dove mangiare a Venezia

Ormai da qualche giorno, ogni giorno, leggiamo sui giornali gli sviluppi della vicenda dei giovani giapponesi che sono stati fregati a Venezia da un ristoratore truffaldino. Per chi non avesse letto la notizia, 4 giovani giapponesi, sono usciti da un ristorante a Venezia con un conto astronomico da 1100 euro. Per aver mangiato poco e male. Purtroppo non è la prima volta che turisti stranieri vengono spennati a Venezia con conti assolutamente fuori dalla grazia di Dio.

Mangiare male a Venezia è di una facilità estrema: molte volte basta un minimo di accortezza per evitare la fregatura, altre volte bisogna essere un po’ più scafati. Purtroppo molti locali hanno deciso di puntare sulla quantità dei coperti e questo gioco forza incide sulla qualità di quello che viene servito. Molti ristoranti (non ne faccio una questione di razzismo!) vengono gestiti o dati in gestione a persone straniere, spesso cinesi o nord africani o asiatici. Una ricerca di questi giorni dice che nell’area di San Marco solo l’1% dei locali è ancora di proprietà italiana. Ora ditemi voi un pakistano o un cinese che ne sapranno mai di sarde in saor, di fegato alla veneziana o di risotto di go.

Io frequento abbastanza spesso Venezia e proprio per questo, molte amici che vanno a trascorrere qualche giorno in laguna mi chiedono consigli su dove andare a mangiare o a bere un cicchetto. Certamente ho i miei posti preferiti: locali che frequento abitualmente, che consiglio e in cui torno ogni volta che mi capita. Tuttavia ho pensato un decalogo (semiserio) per aiutarvi a scegliere un dove mangiare quando siete nella Serenissima. Lo faccio volentieri, perchè, non so voi, ma a me quando mi capita di mangiare male e spendere tanto, poi girano proprio le scatole!

Regole base

  1. Mangiare bene nell’area tra San Marco e Rialto è raro se non rarissimo. I prezzi sono alti (troppo alti!) e il servizio spesso lascia a desiderare. Venezia è tanto grande e tanto bella, perchè invece di farvi spennare in questo girone infernale, non provate ad allontanarvi un po’? Scoprirete posti che non pensavate di vedere e anche il vostro stomaco vi ringrazierà.
  2. Scappate dai locali che, davanti all’ingresso, hanno un cameriere che vi vuole acchiappare e portare dentro. Fate come i salmoni che risalgono la corrente. Sorridete, fate finta di non capire e procedete  di corsa. Se un ristorante ha bisogno di pescare clienti così, partiamo male, molto male.
  3. Scappate da tutti quei bar o fast food che in vetrina hanno piadine arrotolate, panini giganti e altre cose improponibili (e indigeribili!). Io li vedo ogni volta che vado.. comincio a sospettare che siano sempre gli stessi.. probabilmente dai tempi dei Dogi.
  4. Via anche da tutti quei ristoranti che hanno scritto “pizza napoletana“, “cucina toscana“, “ragù alla bolognese” e simili. Siete a Venezia, mangiate locale!! Questi sono i classici posti per americani, che se leggono pizza, Toscana o ragù non capiscono più niente e si fanno fregare! Ogni volta passo davanti a un locale che suona la musica de Il Padrino  ogni volta io muoio dentro..
  5. Molti ristoranti hanno il menù esposto fuori! Sapete leggere? Leggete e guardate cosa c’è scritto allora! Se il menù ha più di 4 starters, 4 primi e 4 secondi, allora andate avanti. Credetemi è tutta roba congelata, di cui potete fare tranquillamente a meno.
  6. Fuori del ristorante ci sono scritte cose tipo “menù turistico” o “pranzo 15 euro”? Ma che ve lo dico a fare… Ve lo immaginate anche da soli cosa vi aspetta no? Neeeeeext!
  7. Molti ristoranti hanno una porta laterale da cui si vede la cucina. Passate con discrezione e date un’occhiata dentro.  Avrete già un’ottimo strumento per farvi un’idea di quello che da quella cucina uscirà per arrivare sulla vostra tavola.
  8. Fate caso a chi sta già mangiando: nei tavolini fuori ci sono veneziani? Vedete appoggiati al bancone signori o signore con le buste della spesa e uno spritz in mano? Bene! C’è un gondoliere che si mangia un cicchetto mentre legge il Gazzettino? BENISSIMO!
  9. Fate una ricerca per luoghi su Instagram del ristorante! Se nessuno ha fatto foto in quel posto, non è tanto un buon segno… Altrimenti vedrete le foto dei piatti condivise da chi ha mangiato lì prima di voi. E’ molto più affidabile di Tripadvisor e degli altri siti di recensioni!
  10. Siate disposti a spendere un po’. Mangiare bene pretendendo di spendere pochissimo non è impossibile a Venezia, è impossibile ovunque. La qualità purtroppo, giustamente si paga! Se mangiate i carciofi di Sant’Erasmo non potete pensare di pagarli come quelli egiziani, se prendete il pesce di laguna costa logicamente più del palombo dell’oceano Indiano. E’ giusto riconoscere e pagare il lavoro degli altri: con le vostre scelte potete combattere il degrado e aiutare chi lavora bene a restare aperto!

Ricapitolando

Queste amici sono i consigli che mi sento di darvi per districarvi nella jungla di calli e campielli veneziani. Purtroppo quando le città diventano turistiche. anzi troppo turistiche, la qualità tende inevitabilmente ad abbassarsi. Ma ripeto, se è vero che mangiare male a Venezia (così come a Parigi o Barcellona eh) è un attimo è anche vero che mangiare bene è assolutamente possibile. Io per esempio ho ricordo di cene e pranzi buonissimi, alcuni veramente eccellenti! Quindi tenete bene a mente questo decalogo e se proprio non sapete che pesci prendere, scrivetemi che ci penso io salvarvi dal cuoco paki che vi vuole propinare una bissa napolitana!

Vi lascio con qualche foto, per dimostrarvi la prova provata che mangiare bene nella Serenissima è possibile!

 

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