Spaghetti alla chitarra al pecorino di fossa e moscato

Spaghetti al pecorino di fossa

In questi giorni siamo tutti a pensare il menù delle feste. A maggior ragione del fatto che dovremo passare questo Natale in casa, la scelta del menù è diventata una questione importante. Visto che saranno dei giorni particolari, diversi da come siamo abituati, io direi di fare uno strappo alla tradizione e portare in tavola qualcosa di innovativo. Senza niente togliere ai super classici tortellini in brodo, perchè non provare un piatto diverso? Per esempio vi vorrei proporre questi spaghetti alla chitarra che ho accompagnato con una fonduta di pecorino di fossa. Ho utilizzato un Ambra di Talamello di Rocca Toscana Formaggi, un pecorino pregiato, dal sapore intenso e versatile. Questo formaggio speciale si chiama così proprio per il colore particolare che assume alla fine della stagionatura nelle fosse in cui viene lasciato maturare per mesi nelle apposite fosse. Questo particolare pecorino piuttosto aromatico e a tratti pungente ha bisogno di un accompagnamento delicato. Ideale nei primi piatti, l’Ambra ha bisogno di essere smorzato ed esaltato con qualcosa di dolce. Io ho deciso di usare dei chicchi d’uva moscata che bilanciano dolcezza e freschezza. E per aumentare ancor di più il contrasto vi consiglio di usarli semi-congelati, in modo che scrocchino in bocca ad ogni morso.

Ingredienti per gli spaghetti alla chitarra al pecorino di fossa

  • spaghetti alla chitarra
  • 150 grammi di Ambra di Talamello
  • un grappolo di uva moscato
  • pepe rosa
  • una noce di burro

 

Se volete preparare da soli gli spaghetti alla chitarra considerate come sempre 100 g di farina per ogni uovo. Ma assicuratevi di avere l’apposito attrezzo ( la chitarra per l’appunto) per tagliare gli spaghetti.

Preparazione

Se volete preparare da soli gli spaghetti alla chitarra impastate le uova con la farina e un pizzico di sale. Lavorate l’impasto fino a renderlo compatto, poi la sfogliatrice per pasta fatta in casa ricavate le strisce, da cui poi taglierete gli spaghetti. Io vi consiglio un’altezza media, arrivando al numero 5. Dopo di che, infarinatele leggermente e con la chitarra e il mattarello tagliate gli spaghetti.

Lavate e asciugate con un foglio di carta assorbente i chicchi di moscato e metteteli in frigo per almeno una mezz’oretta. In questo modo risulteranno molto freddi, croccanti esternamente ma non completamente congelati. Portate a bollore una pentola capiente di acqua salata dove cuocerete gli spaghetti alla chitarra. In una padella antiaderente (o meglio in un wok) sciogliete una noce di burro con un ramaiolo di acqua di cottura della pasta. Sempre tenendo la fiamma molto bassa, aggiungete un po’ alla volta l’Ambra di Talamello grattugiato sul momento in modo che si sciolga formando una cremina che servirà per condire la pasta. Cuocete gli spaghetti per pochi minuti (3/4) se li avete fatti voi o seguendo le indicazioni del tempo di cottura se invece li avete comprati. Una volta cotti, scolateli velocemente e trasferiteli nella padella con la crema di pecorino di fossa. Saltate rapidamente la pasta, lasciate assorbire l’eventuale liquido in eccesso e a vostro piacere grattugiate ancora un po’ di Ambra.

Impiattate gli spaghetti e in ogni scodella aggiungete qualche chicco di moscato ghiacciato e un po’ di pepe rosa.  Mangiate subito prima che l’uva si riscaldi e godetevi questa esplosione di sapori!

Qui trovate il link diretto per acquistare, se vorrete, l’Ambra di Talamello.

Non finisce qui..

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