Questa di cui vi sto per parlare è una ricette che ho in mente da quando ho aperto il blog, cioè da 2 anni. Mi piace moltissimo l’accostamento tra le fragole e il rabarbaro, solo che nella mia piccola città di provincia il rabarbaro non si trova quasi mai e quindi nelle primavere scorse, vuoi per un motivo, vuoi per una coincidenza sbagliata ho sempre fatto la marmellata di sole fragole. Il rabarbaro è una pianta che cresce in tutta Europa ma è diffusa soprattutto nella gastronomia dei paesi del Nord Europa e in quelli anglosassoni… molto meno in quelli mediterranei. Del rabarbaro si trovano in vendita i gambi lunghi, un po’ come il sedano per capirsi ma dall’intenso colore rosso, le foglie invece non sono commestibili. Il sapore è molto particolare, leggermente amaro il che lo rende perfetto per la preparazione di torte e marmellate.
Ingredienti:
– 3 kg di fragole
– 1 kg di rabarbaro
– 3 kg di zuccchero
– 1 limone
– 1 rametto di menta
Per prima cosa laviamo gli ingredienti: pulite sotto l’acqua corrente i gambi del rabarbaro, togliete i fili più spessi e poi tagliateli a pezzetti.
Laviamo anche le fragole, avendo cura di togliere il picciolo successivamente, in modo che non penetri l’acqua all’interno del frutto. Una volta tolto il picciolo, tagliate le fragole a pezzetti e mettetele in una ciotola capiente (o direttamente nella pentola come ho fatto io) con il rabarbaro, lo zucchero, il succo di un limone e il rametto di menta.
Mescolate bene in modo da far amalgamare tutti gli ingredienti, poi coprite con della pellicola e lasciate a macerare per 5/6 ore. Passato questo tempo, cominciamo con la cottura vera e propria: mettete la pentola al fuoco e portate la marmellata a bollore. A questo punto abbassate il fuoco e regolate in modo che la marmellata sobbolla.
Continuate a mescolare per evitare che si attacchi sul fondo e cuocete in questo modo per 50/60 minuti. Per le marmellate vale sempre il metodo della nonna: prelevate con un cucchiaino un po’ di marmellata, aspettate che si freddi e valutate la consistenza su un piattino. Meglio stare un po’ sul liquido, tanto poi freddandosi si addensa sempre.
Nel frattempo sterilizzate nel microonde dei barattoli ermetici, versate la marmellata all’interno, chiudeteli con un tappo nuovo e capovolgeteli fino al completo raffreddamento.
A questo punto non vi resta che preparare le etichette e conservali al buio fino all’utilizzo!
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